13 set 2010

Risposta a Luigi Sabino di "Strozzatecitutti.info"

Scusandomi di questo fuori programma ma è un pò come fosse una lettera aperta a tutti gli effetti.

Articolo causa di questa mia nota:  "La potenza del Silenzio" - L. Sabino




Vorrei proprio conoscerlo il sig.r Sabino che scrive un articolo così leggero e frivolo in materia di mafie. vorrei proprio comprendere come si possa farlo uscire un articolo del genere  proprio quando il Sig.r Maroni ci ha appena raccontato la bufala dei loro splendidi risultati in materia di antimafia e nonostante tutto le violenze fisiche e psicologiche siano aumentate apparentemente del 350 % in soli due anni dopo oltre 15 anni di quasi totale quiete militare (intesa come criminale).

Ritenere ad oggi che la mafia sia semplicemente quella di un tempo è una mossa di sottovalutazione del problema, siamo tutti d'accordo che mancanza di violenza non è sinonimo di legalità, ma ammettremo, voglio ancora sperare, che scrivere di mafia in termini anacronistici come questi, solo perchè si è letti un libro di Saviano, tagliando fuori dall'argomento decenni di dimostrazioni contrarie a queste teorie è uno scempio.

Dimenticare di parlare come non siano più i tempi di una volta, non siano più le sole lotte tra fazioni rivali o regolamento di conti con appartenenti ai gruppi criminali a farla da padrone in termini di violenza, bensì lo siano tornati ad essere proprio le minacce, se non attentati o omicidi già compiuti, a: giudici, sindaci, magistrati, negozianti non aderenti al sistema "Pizzo" ed altro altro ancora; roba questa, degna del ben peggiore periodo degli inizi degli anni '90 ("anni del tritolo"); roba che oggi persino Falcone e Borsellino rabbrividirebbero.

Mi spiace ma sopportare di leggere un articolo del genere dove si debba fare da insegnanti di demagogia pura, controversia ancor più populista del populismo stesso di cui si fanno garanti ed improvvisatori le nostre istituzioni proprio diventa intollerabile.

Ecco appunto che ribadisco, vorrei conoscerlo il Sig.r Sabino che questo articolo l'ha scritto firmato e condiviso, vorrei conoscerlo e confrontarmici, vorrei che mi spiegasse fatti di mafia che ancora non conosco, vorrei proprio che anzichè parlare di populistiche visioni ed insegnamenti si parlasse di mafia nel 2010 e non di mafia del XVIII secolo.

Carlo Lo Monaco

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