30 lug 2009

LA QUESTURA CHIUDE ANCHE IL TEATRO DEL RIALTO SANTAMBROGIO

COMUNICATO STAMPA
LA QUESTURA CHIUDE ANCHE IL TEATRO DEL RIALTO SANTAMBROGIO


foto durante l'apposizione dei sigilli al piano terr


Oggi martedì 28 luglio il commissariato Trevi Campo Marzio appone i sigilli anche nella sala teatro e nel cortile interno del Rialto, gli unici spazi rimasti ancora liberi dal sequestro già eseguito con lo sproporzionato blitz del 20 marzo scorso.

Con questa ennesima azione di polizia si tenta di chiudere definitivamente il progetto culturale del Rialto che da oltre 10 anni opera nella città di Roma, e si scardinano definitivamente le giustificazioni della Giunta Alemanno che differenziava pretestuosamente le attività culturali da tutelare e promuovere dalle attività “commerciali” da reprimere.

Chiudere il teatro del rialto con sequestro preventivo operato dal Commissariato Trevi Campo Marzio vuol dire voler impedire il protrarsi dello svolgimento del ”reato” dell’attività teatrale. Non c’è niente di più degradante per una società libera vedere operare l’ordine pubblico per impedire rappresentazioni teatrali.

Il Comune di Roma anche questa volta si dichiara estraneo all’iniziativa della questura, e quindi appare evidente che così facendo si dichiara manifestamente incapace di alcuna mediazione, magari sottoposto a strane pressioni di entità esterne all’amministrazione, o altresì si nasconde da ogni responsabilità.

Il tutto accade all’indomani della mobilitazione in merito ai tagli definitivi al FUS, al crollo dei finanziamenti e alle deriva istituzionale e legislativa. Una contingenza che probabilmente metterà fine a molte strutture e darà un colpo di grazia a compagnie e produzioni soprattutto di ricerca. A questa lotta il Rialto partecipa attivamente, nonostante la sua distanza da qualunque finanziamento pubblico. Ritenendo importante affermare il peso civile della cultura all’interno di una democrazia reale si chiede a tutto di manifestare il proprio dissenso partecipando ad una iniziativa che stiamo organizzando per i prossimi giorni.

Per info:
info@rialto.roma.it
06 68133640
www.rialto.roma.it

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Riflessioni del tutto personali...

Scempio, delirio o peggio ancora... combutta???

A voi libera interpretazione.

Ma... mi chiedevo.... "Se non vado errato il Brancaleone invece che più assomiglia a una struttura commerciale piuttosto che culturale è ancora aperto e non ha alcun problema di siggilli vero"???

PALARTE FESTIVAL 2009 - Arti performative a Villa Fillippina, Palermo 2-4 agosto '09


DANZA – MUSICA – TEATRO

Palermo - Villa Filippina

dal 2 al 4 agosto 2009



Nel cuore di Palermo, nell’incantevole cornice di Villa Filippina si apre il sipario sul Palarte Festival, in programma a Palermo il 2, 3 e 4 agosto 2009; la tre giorni ideata, voluta e prodotta da Roberto Capone entertainmen e inPoltronissima vedrà protagonista la danza, la musica e il teatro.

Si comincia con la danza del Don Giovanni o il gioco di Narciso della Spellbound Dance Company diretta da Mauro Astolfi. Spazio alla musica creando l’atmosfera dell’America anni ’50 con The Ballroom Kings Show con l’elegante Doo Wop degli Acappella Swingers (l’anno scorso ad X Factor), unica band in Italia a riproporre il repertorio interamente vocale degli agglomerati urbani e delle metropolitane di New York, Philadephia. Los Angeles, Chicago. e i Ballroom Kings, band di 9 elementi, eleganti nei loro smoking neri, che con il loro esplosivo Rhythm and Blues, Jive a Swing faranno diventare il teatro una vera sala da ballo; il repertorio, infatti, e’ proprio quello che si ballava nelle ballroom di quel periodo ed il filo conduttore dei brani e’ proprio il ballo dal Lindy Hop, al Boogie, al Madison, per chiudere il teatro con l’intensità di un solo attore, Filippo Luna, che interpreta lo struggente monologo de Le Mille Bolle Blu di Salvatore Rizzo.

I biglietti da 25 a 9 euro o l’abbonamento da 55 a 28 euro possono essere acquistati anche on lile sul sito di inPoltronissima.

InPoltronissima S.r.l.

90139 Palermo (Italy) – Via Michele Amari, 6

Telefono +39 091 6115050 pbx www.inpoltronissima.it info@inpoltronissima.it


26 lug 2009

Terremotati e tassati. Sfumano le promesse, in rivolta i sindaci dei centri colpiti



Terremotati e tassati. Sfumano le promesse, in rivolta i sindaci dei centri colpiti



Mentre Berlusconi annuncia case a tempo di record e con frigoriferi pieni, il governo si sta rimangiando una delle tante promesse ai terremotati ossia l'esenzione dalle tasse. Nel silenzio dei media la protesta sta montando. Respinte le richieste dell'opposizione, in barba ai proclami, la beffa delle tasse sta per diventare legge col dl anticirsi".

I sindaci dei Comuni del «cratere» del terremoto sono pronti a scendere in piazza al fianco del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, riconsegnando per protesta la fascia tricolore. Gli amministratori sono pronti a unirsi all'azione del primo cittadino, il quale nei giorni scorsi aveva criticato alcune misure del Governo, in particolare le modalità di restituzione delle tasse sospese in seguito al sisma del 6 aprile scorso. La volontà è stata espressa in maniera netta nell'assemblea dei sindaci del cratere, coordinata da Cialente. La protesta collettiva scatterà se, come sembra certo, i cittadini saranno costretti a tornare a pagare le tasse dal mese di gennaio e a restituire le somme bloccate in 24 mesi, sempre da gennaio.

Nel 2010 la città dell'Aquila «sborserà 700 milioni di euro di tasse» per effetto del decreto legge anticrisi in discussione alla Camera, sul quale il Governo ha posto la fiducia, dice il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente. Secondo il quale «i cittadini pagheranno così di tasca propria la costruzione delle case che, nel mese di agosto, Berlusconi verrà personalmente a
coccolare». Anche «nel 2011 - prosegue Cialente - pagheremo un altro bel pezzo di ricostruzione. Nonostante le rassicurazioni e le promesse da parte del Presidente del Consiglio e del governatore Gianni Chiodi - sostiene il sindaco - i cittadini aquilani e dei
Comuni colpiti dal sisma torneranno a pagare le tasse dal 1/o gennaio 2010 e restituiranno, in soli due anni, quanto non
corrisposto in questi terribili mesi».

Si tratta di «una scelta ben diversa rispetto a quanto il nostro Paese ha ritenuto di dover fare in altri casi di sismi devastanti o catastrofi naturali e a quanto lo stesso Governo ha deliberato fino allo scorso novembre per il Molise e la provincia di Foggia».
Cialente afferma che «un comprensorio fantasma, distrutto completamente, per questo Governo e per questa maggioranza
parlamentare, e dunque per l'intera Italia, è tornato nella normalità».

Sulle modalità di rimborso dei tributi da parte dei cittadini dei Comuni colpiti dal terremoto «è emerso un senso di umiliazione - aveva detto ieri Cialente -, quasi di vergogna, nella necessità di spiegare a tutti gli italiani che non è una volontà di non pagare le tasse». Per Cialente si tratta invece di «una difficoltà oggettiva, una vera e propria impossibilità per una comunità che non ha più un'economia». Secondo il sindaco, L'Aquila sta «vivendo ancora la fase della prima emergenza» e, «soprattutto, vede a rischio il proprio futuro».

«Gli italiani - prosegue il primo cittadino del capoluogo abruzzese - hanno imparato a conoscere la nostra dignità e il nostro orgoglio e possono capire quanto ci costi questa battaglia. L'assemblea dei sindaci ha ribadito la volontà di collaborare con tutti, in particolare con la Protezione civile, perchè, come dico sempre, tutti insieme stiamo affrontando una situazione che non ha precedenti». Ma «se non troveremo il modo di lavorare tutti al meglio e di evitare errori come questo sulle tasse, temo - conclude il sindaco - che, tra qualche settimana, la situazione diventerà difficile sotto tutti i punti di vista».

«Anche se il nostro gesto ha il valore della protesta, non faremo azioni di protesta - ha continuato Cialente -, alla nostra gente stiamo chiedendo di stare calmi». Non si tratta di dimissioni, chiarisce il sindaco dell'Aquila, «anche se a volte la voglia di presentarle viene in seguito per la stanchezza e le tante amarezze che vivo quando parlo con persone secondo le quali non è stato fatto nulla». In riferimento alle tasse, il primo cittadino ha detto: «Non meritavamo l'umiliazione di dovere spiegare agli italiani che non dobbiamo pagare le tasse. Dopo il terremoto abbiamo mantenuto la nostra dignità, siamo stati sempre responsabili. Durante il G8 avremmo avuto un'occasione di visibilità irripetibile per far valere le nostre ragioni; invece, abbiamo
accolto in pieno l'appello del presidente Napolitano a non considerare il G8 evento di una coalizione, ma dell'Italia».

« L'Associazione dei Comuni Italiani è vicina al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ed agli amministratori dei Comuni colpiti dal terremoto dell'aprile scorso». È quanto afferma Sergio Chiamparino che ricorda come 'non da oggi i sindaci dei comuni
terremotati segnalano le criticità dei territori sul fronte della ricostruzione e dei bilanci. «È un messaggio forte, che deriva dalla difficoltà di amministrare aree dove molto di quello che c'era è andato perso e attende di essere recuperato o ricostruito. Anche la
richiesta, che ad oggi sembrerebbe essere contenuta nel decreto Tremonti, secondo cui dal gennaio prossimo i cittadini colpiti
dal sisma dovranno pagare le imposte che erano state sospese (compresi gli arretrati), rischia - conclude - di rendere ancora
più difficile la vita in quei territori ed essere quindi inaccettabile per chi quei territori amministra».


23 luglio 2009

L'Unità

Usa,violentata a 8 anni e ripudiata

Famiglia liberiana non la vuole più

La violentano a otto anni e la famiglia non vuole più saperne di lei. E' successo a Phoenix, negli Usa, dove una bambina liberiana è stata ripudiata dalla famiglia che si ritiene disonorata dalla violenza di un gruppo di ragazzi. La giovane è ora affidata ai servizi per l'infanzia dell'Arizona e ha già ricevuto numerose offerte di aiuto e di adozione. Il capo del branco di minorenni, un 14enne, sarà processato in tribunale come un adulto.

La violenza risale allo scorso 16 luglio, quando la ragazzina è stata condotta in un capannone da quattro giovani con la promessa di un chewing-gum. I quattro l'hanno violentata a turno per diversi minuti, prima che le sue urla richiamassero le forze dell'ordine.

Il più grande dei violentatori, 14 anni, verrà processato come un adulto, e dovra' rispondere delle accuse di sequestro di persona e violenza sessuale. Gli altri tre, che hanno 9, 10 e 13 anni, saranno giudicati dal tribunale dei minori.

Ha protestato per la vicenda anche la presidente della Liberia, una donna, che ha stigmatizzato il comportamento della famiglia e di una cultura ancora diffusa nel Paese da cui provengono anche i quattro giovanissimi stupratori.

"La famiglia ha sbagliato: avrebbero dovuto aprire le braccia a una bambina traumatizzata e collaborare con le autorità americane per capire cosa fare con i quattro responsabili", ha detto Ellen Johnson Sirleaf in un'intervista alla Cnn.


(Fonte: TGcom)

24 lug 2009

BORN TO BE UNAMENABLE, GEOLOCATION - THANKS AT ALL... :-)


"Grazie veramente a tutti" sopratutto
ai lettori non italiani, (Germania, Spagna, U.S.A., Norvegia, Inghilterra, Russia, Tunisia...).


Un ulteriore ringraziamento va al Veneto, regione che si dimostra sempre costantemente interessata ai fatti inseriti nei post da me pubblicati.

Un abbraccio sincero.

23 lug 2009

PALARTE FESTIVAL 2009 - Arti performative a Villa Fillippina, Palermo 2-4 agosto '09


DANZA – MUSICA – TEATRO

Palermo - Villa Filippina

dal 2 al 4 agosto 2009



Nel cuore di Palermo, nell’incantevole cornice di Villa Filippina si apre il sipario sul Palarte Festival, in programma a Palermo il 2, 3 e 4 agosto 2009; la tre giorni ideata, voluta e prodotta da Roberto Capone entertainmen e inPoltronissima vedrà protagonista la danza, la musica e il teatro.

Si comincia con la danza del Don Giovanni o il gioco di Narciso della Spellbound Dance Company diretta da Mauro Astolfi. Spazio alla musica creando l’atmosfera dell’America anni ’50 con The Ballroom Kings Show con l’elegante Doo Wop degli Acappella Swingers (l’anno scorso ad X Factor), unica band in Italia a riproporre il repertorio interamente vocale degli agglomerati urbani e delle metropolitane di New York, Philadephia. Los Angeles, Chicago. e i Ballroom Kings, band di 9 elementi, eleganti nei loro smoking neri, che con il loro esplosivo Rhythm and Blues, Jive a Swing faranno diventare il teatro una vera sala da ballo; il repertorio, infatti, e’ proprio quello che si ballava nelle ballroom di quel periodo ed il filo conduttore dei brani e’ proprio il ballo dal Lindy Hop, al Boogie, al Madison, per chiudere il teatro con l’intensità di un solo attore, Filippo Luna, che interpreta lo struggente monologo de Le Mille Bolle Blu di Salvatore Rizzo.

I biglietti da 25 a 9 euro o l’abbonamento da 55 a 28 euro possono essere acquistati anche on lile sul sito di inPoltronissima.

InPoltronissima S.r.l.

90139 Palermo (Italy) – Via Michele Amari, 6

Telefono +39 091 6115050 pbx www.inpoltronissima.it info@inpoltronissima.it


22 lug 2009

Fus, la cultura minaccia il blocco, Napolitano: necessaria riflessione

Il presidente della Repubblica risponde alla lettera-appello di alcuni parlamentari
"Non mancherà il mio invito a ogni possibile ripensamento sui tagli alla cultura"


Luca Barbareschi: "Siamo pronti a fermare tutto.
Servono aiuti, ma anche una riforma strutturale"


Fus, la cultura minaccia il blocco Napolitano: necessaria riflessione

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano

ROMA - "Non esito a condividere le preoccupazioni che mi rappresentate, è decisivo il più vasto chiarimento sulle priorità cui ancorare la spesa pubblica". Con queste parole il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, invita tutte le parti in causa a una riflessione e a un ripensamento sui tagli e il mancato reintegro dei fondi al Fus, il Fondo unico per lo spettacolo. Il capo dello Stato ha risposto alla lettera-appello ricevuta da alcuni parlamentari e il testo è stato pubblicato sul sito della Presidenza della Repubblica. Intanto i lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura minacciano il blocco totale.

La lettera. "Al di là dell'esito di imminenti votazioni in Parlamento, rispetto alle quali non posso ovviamente intervenire, ritengo che anche in vista della prossima legge finanziaria e delle decisioni per il 2010 si debba da ogni parte porre il problema di cui vi siete fatti portatori - scrive Napolitano - il che significa animare uno schietto confronto sull'importanza fondamentale che per il paese, rivestono tutti i diversi aspetti dell'agire culturale".

"Necessario in chiarimento". "Sappiamo - continua il presidente della Repubblica - quanto pesante sia il debito pubblico che si è venuto accumulando. E' perciò decisivo il più vasto chiarimento sulle priorità cui ancorare la spesa pubblica. In questo senso potete esser certi che non mancherà il mio convinto invito alla riflessione e ad ogni possibile ripensamento".

Pronti al blocco. "Siamo pronti a bloccare tutto, bloccheremo i set, i teatri, i cinema e la televisione", dichiara l'attore, regista e parlamentare del Pdl Luca Barbareschi all'uscita dell'incontro di questa sera tra una delegazione del mondo dello spettacolo e il sottosegretario Gianni Letta.

"Otto milioni non bastano". Nel testo del maxi-emendamento, conferma Barbareschi, è stato inserito un provvedimento che reperisce risorse per lo spettacolo attraverso la cosiddetta porno-tax "ma sono solo otto milioni di euro". Con otto milioni, insiste il parlamentare, "non si fa nulla, ne servivano 60 almeno. Così falliranno i teatri, falliranno le imprese, non ci sono i soldi per pagare le persone negli enti lirici".

"Il blocco può fermare l'indotto". Con il blocco, spiega Barbareschi, "si ferma un indotto grosso, un'industria da 2.000 milioni di fatturato e 250 mila lavoratori. Servono aiuti ma anche una riforma strutturale. Le lotte si fanno vere, se si fanno giornaliere non servono a nulla".

(21 luglio 2009 - La Repubblica.it)

19 lug 2009

AUDIZIONE 20 settembre 09 ore 12.00 - inserimento Corsi Progetto Professionale


La direzione organizzativa D.A.F. Dance Arts Faculty indice un’audizione per l’assegnazione di borse di studio per i corsi di formazione e perfezionamento presso la sede del Lanificio 159 a Roma, per l’anno accademico 2009/2010, con decorrenza dal prossimo Ottobre 09. Polo unico in Italia per l’avviamento e l’aggiornamento professionale nella danza che prende forma come sistema integrato e polifunzionale per il perfezionamento nell’area culturale dello spettacolo e delle arti sceniche in genere, concepito con lo scopo di innestarsi in una rete a livello europeo. L’audizione è rivolta a danzatori e danzatrici che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età e non superino il ventiseiesimo. Coloro che prenderanno parte all’audizione, saranno selezionati per i percorsi Professionali Educational e Professional, per i quali verranno divisi a seconda del grado di preparazione tecnica, del bagaglio culturale acquisito e di eventuali esperienze lavorative precedenti. Il giudizio è ad indiscutibile giudizio della commissione, composta da professionisti del settore, docenti del centro. CORSO DI FORMAZIONE EDUCATIONAL La sezione Educational è rivolta a danzatori la cui fascia d’età è compresa tra i 14 e i 20 anni. gli allievi prescelti prendono parte ad un corso di formazione della durata di 8 mesi, per 90 ore mensili complessive. Per rendere funzionale ed agevole la frequenza da parte degli studenti alle lezioni del corso di formazione Educational, gran parte delle classi giornaliere sono a numero chiuso e rivolte esclusivamente a coloro che, a seguito dell’audizione, vengono selezionati per partecipare al progetto. Questa prerogativa, offerta dalla direzione artistica del corso, viene incontro ad esigenze di attenzione ed esclusiva considerazione, nei confronti degli allievi partecipanti, al fine di garantire loro una maggiore e proficua istruzione. La quota di partecipazione prevista è di 800 euro per l’intero anno, considerando che l’effettivo costo del lezioni proposte in questo corso sarebbe circa 3500 euro all’anno. CORSO DI PERFEZIONAMENTO PROFESSIONALE La sezione Professional è rivolta a danzatori che abbiano già alle spalle un bagaglio di studio tecnico, ed eventuale esperienza lavorativa e che siano in possesso di un titolo di studi di scuola secondaria di secondo grado. Il corso è aperto a danzatori in età compresa tra i 18 e i 26 anni e le classi sono a numero chiuso. Il percorso formativo Professional prevede un programma articolato in tre anni e provvede ad integrare la preparazione dei danzatori attraverso lezioni di tecnica avanzate e attraverso workshop e laboratori con coreografi di grande prestigio e riconosciuto merito a livello nazionale ed internazionale, che periodicamente saranno presenti all’interno della struttura. La quota di partecipazione prevista è di 1800 euro per l’intero anno, considerando che l’effettivo costo del lezioni proposte in questo corso sarebbe circa 4800 euro all’anno. Saranno prese in considerazione per l´ammissione all´audizione solo le richieste pervenute attraverso prenotazione telefonica ai numeri sotto elencati e il contemporaneo invio di CV all´ indirizzo e-mail (danceartsfaculty@libero.i
t oppure dancevent@libero.it) con i propri dati anagrafici e la propria formazione nella danza.

Per informazioni contattare:
D.A.F. Dance & Arts Faculty
PROGETTO INTERNAZIONALE DI DANZA E DI ARTI PERFORMATIVE
Mobile +39 393 9162871 +39 349 8708070
Fax +39 06 39745487

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