10 feb 2009

Quando la demagogia entra in me, ma non sempre deve essere fine all'uso personale e quindi non puo' essere demagogia stessa

Pubblico qui di seguito l'ennesimo scritto che, pur essendo oramai quasi di conoscenza di tipo retorico, dovrebbe essere una cosa insita in noi come un gene atavico, che dovrebbe essere l'insegnamento alla base dello sviluppo perche' nulla e' piu' fondamentale di tutto cio' che state per leggere per potersi dichiarare uomo/donna.

Lo scritto in merito e' "SE..." di R. Kipling


SE...


... riesci a nn perdere la testa, quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa;

...riesci ad avere fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te, ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare;

...riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare essendo calunniato a nn rispondere con calunnie o essendo odiato a nn abbandonarti all'odio pur nn mostrandoti troppo buono nè parlando troppo da saggio;

...riesci a sognare senza fare dei tuoi sogni i tuoi padroni;

...riesci a pensare senza fare dei tuoi pensieri il tuo fine;

...riesci incontrando il successo e la sconfitta, a trarre questi due impostori allo stesso modo;

...riesci a sopportare le verità che tu hai detto, distorte da furfanti che ne fanno trappola per sciocchi; o vedere le cose per le quali hai dato la vita distrutte, e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;

...riesci a fare un solo fagotto delle tue vittore e rischiarle in un solo colpo a testa o croce, e perdere, e ricominciare da dove iniziasti senza dire mai una parola su quello che hai perduto;

...riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi a sorreggerti anche dopo molto tempo che nn te li senti più ed a resistere quando ormai in te nn c'è più niente tranne la volontà che ripete: "RESISTI!";

...riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà o a passeggiare con i Re senza perdere il senso comune;

...tanto i nemici che gli amici non possono ferirti;

...tutti gli uomini per te contano ma nessuno troppo;

...riesci a colmare l'inesorabile minuto con un momento fatto di sessanta secondi, TUA E' LA TERRA E TUTTO CHE E' IN ESSA, E, QUEL CHE PIU' CONTA, SARAI UN UOMO, FIGLIO MIO.

[R. Kipling]

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