17 feb 2009

A volte la lettura in internet volge verso il tuo stesso dolore anche senza che tu lo cercassi...

Stavolta prendo per intero dei versi scritti da qualcuno in un suo blog e li trascrirrò per intero senza commento alcuno, come di questi tempi sono oramai abituato a fare, ma stavolta non lo faccio per il solo piacere di far scoprire ad altri cosa vogliano lasciar sott'intedere ma semplicemente perche' nulla e' piu' chiaro, a degli occhi attenti, del caos apparente di tali versi.
Consapevole del fatto che tale trascrittura possa portarmi ad eventuali richieste di merito da chi le ha scritte spero che abbia il buon senso di comprendere che realmente lo faccio solo ed esclusivamente per l'arte stessa che le sue parole hanno fatto avvertire in me.. perche' solo un artista puo' farti vivere con le parole cio' che hai gia' dentro nel momento stesso in cui le stai vivendo.




Alla fine

Perdersi. In quell'infinito che ristagna nei tuoi occhi. E sapere che non brillano per te. Viaggiare. Un'auto. La strada. La musica giusta. Non pensare. Perdersi. Viaggiare. Piangere. Lacrime rosse. Fumo che allevia sofferenze. Stanchezza. Troppe battaglie. Troppi fallimenti. Solo una persona. Di passaggio. Temporanea. Ma forse non è così. Sognare. Posti migliori. Posti tranquilli. Confusione. Non riesci a focalizzare. Un'altra boccata. Per perdersi. Per viaggiare. E piangere. Da solo. Dove nessuno ti può vedere. Solo la musica a farti compagnia. E pensare che sarebbe potuto andare diversamente. Un bacio. Solo un bacio. Ora di un'altro. E piangere. Odiare. Bestemmie. Insulti. Tutto falso. Sfogo. Delusione. E andare avanti. Viaggiare. Ma restare indietro. Troppo dolore. Troppe sofferenze. Lei. Ma tutto. E niente. Viaggiare. Piangere. Un muro. Il mio. La meta...

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