24 mar 2008

Iraq, 4mila i soldati americani uccisi

Sale il bilancio delle perdite americane
in cinque anni di guerra. Il numero due
di Al Qaeda: rispondere ai raid israeliani.

BAGHDAD Il numero dei militari americani uccisi in Iraq dall’inizio della guerra, nel marzo del 2003, ha raggiunto quota 4.000. Quattro soldati statunitensi sono stati uccisi ieri da una bomba esplosa a Baghdad e si sono così aggiunti al precedente bilancio di almeno 3.996 vittime americane della guerra irachena. Secondo un conteggio tenuto dall’Associated Press, il 44% dei militari americani ha perso la vita per esplosioni, mentre il 97% delle vittime americane ha perso la vita dopo il 1. maggio 2003, giorno in cui il presidente George W. Bush dichiarò chiusa la fase più difficile e pericolosa della guerra. E nel giorno in cui viene reso noto il tragico bilancio della guerra irachena, il numero due di Al-Qaida, Ayman al-Zawahiri, in un nuovo nastro audio, invita i musulmani a colpire gli interessi israeliani e americani per vendicare l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. Al-Zawahiri ha lanciato l’appello in un nuovo nastro audio di quattro minuti messo online oggi su un sito internet islamista. Nel messaggio, il numero 2 dell’organizzazione terroristica internazionale accusa il presidente egiziano Hosni Mubarak di aiutare Israele nella sua offensiva chiudendo la sua frontiera con Gaza. L’autenticità del messaggio non ha potuto finora essere confermata, ma la voce somiglia a quella di Al-Zawahiri nei precedenti messaggi. Il numero 2 di Al-Qaida invita i musulmani a «colpire gli interessi degli ebrei, degli americani e di tutti quelli che hanno partecipato all’attacco contro i musulmani» e precisa che gli attacchi non devono limitarsi ai territori israeliano e palestinese. «Fate loro sapere che non otterranno che del sangue per ogni dollaro speso per uccidere i musulmani, e per ogni pallottola sparata contro di noi un vulcano tornerà verso essi», minaccia Al-Zawahiri. «Non possono impegnarsi a sostenere Israele e poi vivere in pace quando gli ebrei uccidono i nostri fuggiaschi e i nostri fratelli assediati». «Controllate gli obiettivi, raccogliete danaro, preparate gli equipaggiamenti, prevedete con precisione e, contando su Allah, attaccate, cercando il martirio e il paradiso» ha dichiarato il numero 2 di Al-Qaida.(La Stampa, 24-03-08)





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